I giorni trascorsi in mare, pedalando su Brancaleone, stanno consentendo a Michele e al suo equipaggio di conoscere tantissime persone straordinarie. Ci stiamo facendo un sacco di nuovi amici! Uno di questi, Vincenzo, ha voluto incontraci di persona e ha voluto far incontrare il pedalò Brancaleone con il suo speciale Kayak trimarano!
Ecco il racconto dell’esperienza, dalla voce e dal punto di vista dello stesso Vincenzo, che ha voluto condividere con noi la sua testimonianza:
Ormai in pensione, lo scorso anno mi sono permesso uno “sfizio”: ho comprato un kayak trimarano molto particolare; infatti, oltre che con la pagaia, è possibile manovrarlo anche a pedali e a vela. A gusto mio, poi, vi ho aggiunto anche un piccolo motore elettrico di supporto (me ne vergogno!). Lascio immaginare quante occasioni di svago rilassante offre questo “natante”, usato nelle idonee condizioni di mare, cioè da calmo a poco mosso. Ma alcuni spericolati sportivi americani sfidano il mare anche se molto mosso…
Quando nei giorni scorsi ho saputo dell’impresa del Pedalò di Apulia Slow Coast mi è stato facile ricordarmi dell’analogia col mio kayak trimarano a pedali. Ho contattato allora la coordinatrice del progetto Laura e ho espresso il mio desiderio di aggregarmi al loro pedalò, ma solo per il tratto Torre a Mare – Mola, nel pomeriggio di venerdì 30. Ok. Alle 16 ero già nel porticciolo di Torre a Mare pronto a montare il mio Mirage Island della Hobie per farlo salpare; mi bastano 10-15 minuti. Purtroppo, però, appena fuori dal porto il mare non era più “poco mosso” come nel tratto Bari – San Giorgio e quindi da me abbordabile, ma decisamente mosso. “Col mare non si scherza”, mi ripeteva mio nonno; e ho dovuto desistere.
Ho raggiunto la Lega Navale di Mola via terra, trattenendomi finché non ho visto fare il trionfale ingresso nel porto dell’ormai famoso Pedalò Brancaleone guidato dai prodi Michele e Gianluca, alquanto provati per la verità, ma contenti della meta raggiunta.
Sarà per un’altra volta!
Un’altra volta costeggiare i 784 Km della nostra meravigliosa Puglia con simili natanti in due settimane? E’ solo riservato a simpaticissimi“folli”, i componenti, appunto, dell’Associazione Apulia Slow.
Proposta: qualora da noi ci fossero 3, 4, 10 pedalò, kayak, barche a pedali, perché Apulia Slow con Lega Navale non programmano mini raduni di 6-8 ore per percorsi all’insegna del relax, del divertimento, della curiosità per ammirare periodicamente, ma sempre in condizioni di mare sicure, tratti di costa dal mare di percorrenza accessibile (5, 15… Km,; per esempio: Mola, Cozze, San Vito, Polignano)?