Una delle emozioni più grandi che Apulia Slow Coast sta regalando ai membri del suo staff è l’entusiasmo trasmesso da chi scopre il progetto per la prima volta e ne rimane rapito.
A noi apuliani - qualcuno ci ha ribattezzato così o siamo stati noi ad aver scovato questo appellativo? – capita ovviamente spesso di parlare del nostro folle progetto, con colleghi di lavoro, amici e conoscenti. E quando scorgiamo negli occhi del nostro interlocutore una scintilla di entusiasmo ne riceviamo in cambio una grande energia e una grande carica, che trasformiamo in voglia di fare.
Abbiamo parlato di Apulia Slow Coast seduti ai tavoli dei bar, per telefono, girando in bici per la città, ma anche attraverso i social network e la stampa. Abbiamo avuto la fortuna di destare l’interesse di chi con le notizie lavora ogni giorno, di chi ha voluto parlare di noi e di chi ha voluto parlare con noi.
Così, ad esempio, Livio Costarella ha parlato di Apulia Slow Coast in un suo articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno:
[...]Ha voluto il pedalò e ora pedalerà. Per tutto il perimetro della Puglia, in due settimane, sfidando venti, correnti e la resistenza dei suoi quadricipiti. Michele Guarino non aspira a entrare nel guinnes dei primati, ma è un giovane architetto di origini campane trapiantato in Puglia per affetti e per lavoro: un bel giorno ha deciso di riscoprire il territorio pugliese da un punto di vista nuovo e inconsueto, il pedalò[...]
Tra i ricordi che porteremo sempre con noi – sì, a volte siamo un po’ sentimentali – c’è anche la prima intervista radiofonica ad Apulia Slow Coast. Michele, ideatore del progetto, Gianluca di Camera a Sud e Silvestro di Mammagallo hanno avuto il piacere di essere ospitati da Radio Luogo Comune e di raccontare ai microfoni di Buena Radio Social Club i preparativi di Apulia Slow Coast. Per chi si fosse perso l’intervista, può ascoltarla attraverso questo link.
Parla di noi anche Repubblica, che ospita sulla sua web tv i video che realizziamo e ci aiuta a raccogliere foto e segnalazioni di chi volesse interagire con noi, costruendo attraverso tutti i contributi pervenuti uno speciale multimediale che sappia raccontare la Puglia e la sua costa.
Chiudiamo questa pagina del nostro diario di bordo ringraziando sentitamente tutti coloro i quali, attraverso il loro lavoro, stanno contribuendo alla buona riuscita del nostro progetto, coloro i quali stanno concorrendo a dare visibilità alla nostra avventura. Un grazie sentito a tutti coloro i quali parlano di noi e parlano con noi: sia che ciò avvenga tra le pagine di un giornale che al tavolo di un bar, ci riempie di grande gioia!