Apulia Slow Coast è un’avventura a pedali, in cui un viaggiatore barbuto e il suo pedalò sono evasi dalla frenesia della vita quotidiana e hanno sfidato la lunghissima costa pugliese, per scoprirla da un punto di vista diverso. Com’è la terra vista dal mare?
Il viaggiatore barbuto si chiama Michele, ha 35 anni, ha origini campane e da quattro anni è approdato a Molfetta, in provincia di Bari, nel centro quasi esatto della costa adriatica pugliese. Un giorno Michele decide di mettersi alla prova e conoscere la regione che lo ospita e che ancora poco conosce, la casa dei pescatori dal viso rugoso solcato dal sole, dei pescherecci bianchi e blu dedicati alle donne di famiglia, dei fari bianchi in pietra, guide affidabili e sicure.
Il viaggio lo ha portato dalla Marina di Lesina alla Marina di Ginosa, tutto in mare, tutto in pedalò. Nessuna pietà per i suoi polpacci.
Il background e le motivazioni
A seguire Michele nella sua impresa un collettivo di filmaker e comunicatori sedotti dall’idea di poter osservare la Puglia da un punto di vista differente, dall’orizzonte nuovo a cui l’omino barbuto andrà incontro. Per 15 giorni il nostro pedalatore ha guardato la costa dal lato del sole al tramonto, ha incontrato persone, ha ascoltato storie, si è mosso lentamente e ha riflettuto un bel po’: quanto è cambiata una regione che è penisola nella Penisola? Una terra che propende verso l’Oriente pur rimanendo attaccata alla Vecchia Europa, che ha saputo accogliere nuovi visitatori nei secoli e che ha bisogno di ripensare sé stessa oggi, guardandosi dal di fuori, da una prospettiva inedita e piena di sorprese.
Il documentario
Apulia Slow Coast è diventato un documentario, una produzione indipendente che racconta il territorio costiero pugliese attraverso questo viaggio in pedalò. Tanti ospiti hanno raccontato il loro pezzetto di costa con le sue meraviglie, le sue contraddizioni, le sue ferite, i suoi abitanti.
Abbiamo raccontato il viaggio e la traversata attraverso video diari, reportage fotografici e il live blogging. Tutti questi materiali sono il cuore del web-doc omonimo, Apulia Slow Coast, la storia di un moderno Ulisse che prova a ritrovarsi nelle acque del mare Adriatico.